L'Azienda Agraria
L’Istituto di Istruzione Superiore G. Garibaldi di Macerata trae le sue origini dall’istituzione di una colonia agricola sorta nel 1868, con relativa apertura alle iscrizione degli alunni, per iniziativa della allora Deputazione Provinciale di Macerata.
La colonia agricola per quasi un decennio fece sentire la sua benefica influenza sulI’ agricoltura locale con la formazione di esperti capi operai. Più tardi, nel 1881 fu trasformata in Regia Scuola Pratica di Agricoltura con deliberazione del Consiglio Provinciale di Macerata. A questa Scuola potevano accedere tutti i giovani che avevano assolto gli obblighi dell’istruzione elementare.
Per gli ottimi risultati raggiunti e la perfetta organizzazione, Ia Scuola Pratica Provinciale fu trasformata in Statale in virtù della Legge 6 gennaio 1885 n. 3141. Per circa un quarantennio questa Scuola influì molto sul progresso economico della Regione sia per la capacità tecnica degli agenti che creava, sia per I’ingente ed importante lavoro di sistemazione dei terreni dell’azienda agraria annessa alla Scuola.
Nel 1924, in applicazione del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3214, la Scuola fu elevata di grado e divenne Scuola Agraria Media. Fu costruito allora un ampio padiglione scolastico, furono migliorati i fabbricati dell’Azienda e del Convitto e fu costruita una nuova casa colonica modello. Infine, a decorrere dal 1933, la Scuola Agraria Media, in applicazione della Legge 15 giugno 1931 n. 889, fu trasformata in Istituto Tecnico Agrario. Da allora l’Istituto ha funzionato regolarmente, diplomando una numerosa schiera di Periti Agrari.
Fin dalla nascita della scuola, l’azienda ha dunque avuto un ruolo fondamentale, non solo nella formazione degli studenti ma anche come polo divulgativo di tecniche agronomiche innovative.
L’Attualità
Attualmente l’azienda agraria consta di una superficie catastale di oltre 70 ettari e di una Superficie Agricola Utilizzabile (SAU) di 53,3634 ettari. Posizionata nell’estrema periferia Ovest di Macerata, è caratterizzata da terreni declivi, di medio impasto tendenti all’argilloso. Da sempre l’azienda ha svolto un ruolo fondamentale per la didattica, risultando indispensabile per l’applicazione pratica degli argomenti teorici trattati in classe e per l’acquisizione di competenze specifiche nel settore agricolo. Anche per quanto detto l’azienda non è da considerarsi come la classica azienda agricola ordinaria, ma come un grande laboratorio che pianifica le attività in relazione ai tempi e agli scopi della programmazione scolastica. Inoltre occorre sottolineare che nella nostra scuola si pone una particolare attenzione alla qualità delle produzioni, sia dal punto squisitamente tecnico che culturale, nel suo senso più ampio, concretizzando questo impegno oltre che con la didattica anche nella gestione dell’azienda agraria.
Per quanto riguarda la produzione vegetale, dalla tabella seguente si può notare la suddivisione colturale applicata.
Specie/Varietà Coltivante | SAU | Colture |
Frumento duro, Orzo, Girasole, Loietto | 20,6331 | Seminativi |
Ecotipo locale | 18,8546 | Erba medica |
vv | 1,3586 | Prato pascolo polifita |
Maceratino, Verdicchio, Grechetto, Fiano, Sangiovese, Montepulciano, Lacrima di Morro d'Alba, Cabernet Sauvignon, Merlot, Cigliegiolo | 5,6352 | Vigneto |
Leccino, Piantone di Mogliano, Orbetana, Mignola, Coroncina, Ascolana tenera, Lea | 4,0053 | Oliveto |
Melo, Pero, Cotogno, Albicocco, Susino, Pesco, Mandorlo, Ciliegio, Visciolo, Diospiro, Nocciolo, Fico | 0,8647 | Frutteto |
Ciliegio, Noce | 0,5110 | Arboreto da legno |
vv | 1,5009 | Bosco |
Una piccola area dei seminativi è annualmente dedicata a prove sperimentali varietali con utilizzo soprattutto di cereali, proteaginose e foraggere.
Parte della produzione vegetale è trasformata in azienda. Infatti l’I.I.S. Garibaldi produce e commercializza vino, olio di oliva extravergine e miele.
La cantina è dotata di n° 4 vasche in cemento con interno vetrificato, n° 7 serbatoi di acciaio inox. n° 2 serbatoi PRFV e n° 2 botti in legno di rovere per una capacità complessiva di hl 596. Fanno parte dell’attrezzatura di cantina una diraspa pigiatrice a rulli, una pressa orizzontale pneumatica, scambiatori di calore, pompe e filtro a piastre. I vini prodotti e venduti sono: Rosso Piceno DOC, Colli Maceratesi Bianco DOC, Vino rosato, Vino bianco, Vino rosso da tavola. La maggior parte del vino viene venduto sfuso, a richiesta viene eseguito l’imbottigliamento di alcuni lotti di prodotto in confezioni da 0,75 e da 3 litri.
L’oleificio è dotato di un frantoio aziendale costituto da una macchina a ciclo continuo del tipo monoblocco. Le parti della macchina comprendono: mulino a martelli, gramolatrice a sviluppo verticale e separatore centrifugo orizzontale a scarico continuo della fase liquida e solida (decanter). L’olio viene filtrato con il metodo barese. L’oleificio produce olio di oliva extra vergine “blended”, proveniente cioè da differenti varietà coltivate, e olio di oliva extravergine “monovarietale”, sfruttando così le caratteristiche organolettiche intrinseche delle varietà più interessanti e più legate al nostro territorio (Orbetana, Piantone di Mogliano, Mignola, Coroncina, ecc.).
L’azienda possiede un allevamento di circa 30 bovini di razza Marchigiana (fattrici, manze, manzette, vitelli e vitelloni), allevati a stabulazione fissa in inverno e per lo più libera in primavera – estate. Inoltre l’azienda alleva un piccolo nucleo di asini di differenti razze e incroci, costituito da uno stallone e da 5 femmine.
Certificazioni
[Azienda Certificata Biologica Reg. CE 834/2007]
Le attività produttive vegetali sono condotte con il metodo biologico dal 1999, ed oltre ai prodotti vegetali risulta certificabile anche l’attività di trasformazione in olio extra vergine di oliva.
L’allevamento fa parte del circuito IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.
L’azienda aderisce alla certificazione del marchio regionale Qm (Qualità garantita dalle Marche), come fornitrice di cereali biologici per la filiera dell’azienda Gastreghini (prodotti da forno).
I progetti già avviati in questo settore prevedono l’estensione della certificazione con il metodo biologico alla produzione vinicola, l’estensione della certificazione Qm a tutte le produzioni vegetali con la creazione di una propria filiera e la certificazione della ristorazione in relazione all’attività della mensa scolastica situata nell’edificio del convitto.
AZIENDA AGRARIA 2022
La Cantina e i Vini
La cantina è dotata di n° 4 vasche in cemento con interno vetrificato, n° 7 serbatoi di acciaio inox. n° 2 serbatoi PRFV e n° 2 botti in legno di rovere per una capacità complessiva di hl 596. Fanno parte dell’attrezzatura di cantina una diraspa pigiatrice a rulli, una pressa orizzontale pneumatica, scambiatori di calore, pompe e filtro a piastre.
I vini prodotti e venduti sono: Rosso Piceno DOC, Colli Maceratesi Bianco DOC, Vino rosato, Vino bianco, Vino rosso da tavola. La maggior parte del vino viene venduto sfuso, a richiesta viene eseguito l’imbottigliamento di alcuni lotti di prodotto in confezioni da 0,75 e da 3 litri.
Rosso Piceno DOC
Tipologia |
Denominazione di Origine Controllata (D.O.C) Oppure il sinonimo più recente Denominazione di Origine Protetta (D.O.P) |
nome |
Rosso Piceno |
annata |
2020 |
Uve |
Sangiovese (50%) Montepulciano (45%) Ciliegiolo (5%) |
Raccolta uve |
Manuale con carro raccolta di piccole dimensioni in acciaio inox attrezzato per lo scarico mediante coclea. |
Data della raccolta |
Dal 16 al 21 settembre 2020 |
Classe/i coinvolta/e |
5C |
Tipo di lavorazione |
Vinificazione in Rosso |
Fasi di lavorazione |
|
Tempi |
Azioni |
Settembre 2020 |
Diraspa-pigiatura delle uve appena raccolte. |
Settembre 2020 |
Trasferimento del pigiadiraspato in vaso vinario di cemento vetrificato per consentire la macerazione delle vinacce nel mosto e avvio della fermentazione con lieviti selezionati. Il tempo di macerazione è stato di 7 giorni con periodico rimescolamento delle vinacce nel mosto (follature) due volte al giorno. Controllo della temperatura di fermentazione per evitare innalzamenti sopra +25°C. |
Settembre 2020 |
Svinatura, pressatura soffice delle vinacce e completamento della fermentazione alcolica degli zuccheri ancora presenti. |
Ottobre 2020 |
Fermentazione malolattica svolta spontaneamente in coda alla fermentazione alcolica primaria. |
novembre 2020 – giugno 2021 |
Maturazione del vino in vaso vinario di acciaio inox. |
Giugno 2021 |
Affinamento in botti di legno da 10 hL. |
Aprile 2022 |
Richiesta all’ente di certificazione Valore Italia della certificazione per la denominazione di origine e conseguente rilascio di certificato per la commercializzazione del vino come D.O.C. |
Maggio 2022 |
Inizio vendita del vino sfuso (in contenitori forniti dal cliente). |
Settembre 2022 |
condizionamento di una parte del prodotto in bottiglie di vetro da 750 mL. |
note |
La qualità della materia prima, il lungo tempo di maturazione e affinamento consentono al vino di chiarificarsi spontaneamente tanto che questo vino non è stato mai filtrato. |
Caratteristiche del vino |
|
Analisi chimica
|
Alcol svolto 13,00 % vol Zuccheri 0,13 g/L Acidità Totale 4,4 g/L Acidità volatile 0,51 g/L Anidride solforosa totale 80 mg/L |
Colli Maceratesi DOC - Ribona
Tipologia |
Denominazione di Origine Controllata (D.O.C) Oppure il sinonimo più recente Denominazione di Origine Protetta (D.O.P) |
nome |
Colli Maceratesi Ribona |
annata |
2021 |
Uve |
Maceratino (85%) Verdicchio (5%) Fiano (5%) Grechetto (5%) |
Raccolta uve |
Manuale con carro raccolta di piccole dimensioni in acciaio inox attrezzato per lo scarico mediante coclea. |
Data della raccolta |
Settimana del 20 settembre 2021 |
Classi coinvolte |
5D e 5S |
Tipo di lavorazione |
Vinificazione in bianco |
Fasi di lavorazione |
|
Tempi |
Azioni |
settembre |
Diraspa-pigiatura delle uve appena raccolte. |
settembre |
Pressatura soffice delle uve pigiadiraspate fino alla resa in mosto del 65%. |
settembre |
Illimpidimento del mosto per decantazione delle fecce a bassa temperatura (+5°C) favorita dall’impiego di coadiuvanti tecnologici (pectinasi, polivinilpolipirrolidone, proteine vegetali, argille bentonitiche) per asportare i componenti che sarebbero poi causa di instabilità del vino e con aggiunta di additivi antiossidanti (anidride solforosa e tannini del the) a basso dosaggio. |
settembre/ ottobre |
Fermentazione del mosto limpido con lieviti selezionati a temperatura controllata entro valori di +22°C |
ottobre |
Fermentazione malolattica svolta spontaneamente in coda alla fermentazione alcolica primaria. |
novembre - marzo |
Maturazione e affinamento del vino in vaso vinario di acciaio inox in presenza di fecce nobili che tendono a sedimentare sul fondo e sono periodicamente risospese per agitazione meccanica (batonnage) nei primi 4 mesi. |
aprile |
Filtrazione brillantante del vino. |
aprile |
Richiesta all’ente di certificazione Valore Italia della certificazione per la denominazione di origine e conseguente rilascio di certificato per la commercializzazione del vino come D.O.C. |
aprile |
Inizio vendita del vino sfuso (in contenitori da minimo 3L forniti dal cliente o acquistabili in cantina). |
Caratteristiche del vino |
|
Analisi chimica
|
Alcol svolto 13,27 % vol Zuccheri 3,5 g/L Acidità Totale 4,5 g/L Acidità volatile 0,27 g/L Anidride solforosa totale 90 mg/L |
Laboratorio Stalla - Dal Benessere Animale al Benessere dell’Uomo
Progetto UDA “Dal Benessere Animale al Benessere dell’Uomo” realizzato dalla Classe 4^E Indirizzo Produzioni e Trasformazioni 2021/22
Premessa
Abbiamo iniziato il nostro percorso da studenti in questo Istituto nell’anno del suo 150° anniversario della fondazione (1869-2019). Abbiamo pensato di poter contribuire alla mission della nostra scuola, sintetizzata nel motto tradizione e innovazione, realizzando un percorso sotto forma di Unità di Apprendimento sulla valorizzazione della nostra stalla. Attraverso due cartelloni che configurano il passato e il presente speriamo che le scolaresche che vengono in visita alla nostra azienda possano trarne un piccolo insegnamento.
Ci auguriamo che i futuri studenti possano portare il loro contributo per migliorie che garantiscano il benessere delle bovine e la continua ricerca di una condizione di armonia rispetto al contesto in cui vivono.
Storia della Stalla
La stalla, costruita negli anni ‘60 del secolo scorso (1962), sotto la Dirigenza del preside Cataldo Tandoi, utilizzava la stabulazione fissa “testa a testa” e allevava bovini di razza Marchigiana, Frisona Italiana, Modenese e Bruno Alpina. Tale sistemazione costringeva l’animale a trascorrere tutto l’arco della sua vita in uno spazio limitato, in cui le uniche azioni possibili erano riposare/dormire e alimentarsi. Ciò ha influito negativamente sul benessere animale, con conseguenti mancati redditi sul bilancio aziendale.
Le razze da latte erano state introdotte per ottenere la materia prima da utilizzare nel caseificio aziendale adiacente alla stalla (edificato anch’esso nel 1962).
La razza Marchigiana era allevata soprattutto (circa 50 capi) nelle colonie mezzadrili Sasso, Fosse e Casa Nuova.
Alla fine degli anni ‘70 si passò all’esclusivo allevamento di bovini di razza Marchigiana e quindi alla sola specializzazione finalizzata alla produzione di carne. Per questo vennero acquistate 10 bovine di alta genealogia iscritte al Libro Genealogico al fine di creare un nucleo di fattrici su cui impostare il nuovo allevamento.
In riferimento alla posizione della mangiatoia, nella stabulazione fissa, essa imponeva all’animale di alimentarsi in posizione eretta; inoltre le dimensioni della posta causavano infiammazioni e lesioni a carico delle articolazioni (lesioni podali e bursiti).
L’elevata densità degli animali nel ricovero comportava maggiori concentrazioni di gas nocivi e un aumento della polverosità, specie nei periodi invernali.
La meccanizzazione agricola del dopoguerra e la specializzazione nell’allevamento bovino da carne hanno paradossalmente diminuito il benessere degli animali: non più utilizzati per il lavoro nei campi, gli animali passavano l’intera esistenza legati alla posta all’interno del ricovero, più suscettibili a patologie quali infiammazioni articolari e delle vie respiratorie, ipovitaminosi D e stress.
Fasi di sviluppo della stalla:
- 1957 - 33 vacche e 24 vitelli razza Marchigiana, 6 vacche razza Bruna Alpina
- 1962 - costruzione nuova stalla a stabulazione fissa, fienile, sala mungitura, paddock esterno e silos a torre, costruzione caseificio
- 1967 - nascita Centro Tori gestito dall’APA di Macerata
- Anni ‘80 - indirizzo produttivo bovini da carne
Stalla Aziendale oggi…
Attualmente (2022) la stalla dell’azienda, annessa all’Istituto Agrario, diretto dalla Dirigente Scolastica Maria Antonella Angerilli, detiene capi di razza Marchigiana allevati a fini riproduttivi.
Mediamente sono presenti 20 fattrici (femmine adulte in età riproduttiva) e un numero di 10-15 unità tra vitelli (capi sotto i sei mesi), manzette/i (capi sotto i 12 mesi) e manze (capi dai 12 mesi al primo parto), utilizzati per la vendita e la rimonta interna (cioè la sostituzione dei capi a fine carriera produttiva) e un toro di nome Irso, nato il 15/06/2018, genealogicamente certificato acquistato al centro genetico Anabic di Perugia
L’allevamento è costituito da:
- un ricovero;
- un paddock scoperto collegato al ricovero;
- un locale per lo stoccaggio dei mangimi;
- un ufficio/locale per lo stoccaggio dei medicinali veterinari;
- spogliatoi per addetti alla stalla e studenti;
- un ampio paddock esterno utilizzato nella buona stagione;
- un fienile per lo stoccaggio del fieno aziendale.
Dopo la Direttiva 58/1998 il nostro Istituto ha deciso di adottare il metodo di allevamento a stabulazione libera. Questa rispetto alla precedente prevede libertà di movimento dell’animale. Tutti gli animali possono, infatti, muoversi all’interno dell’allevamento, spostandosi senza impedimenti a seconda delle proprie esigenze alimentari, di ginnastica funzionale, di riposo e ruminazione. L’allevamento risulta diviso in quattro spazi: corsia di alimentazione, zona di alimentazione, zona di riposo, zona di esercizio. La zona di esercizio si trova all'aperto ed è recintata e dotata di una mangiatoia con tettoia. Il fabbisogno di acqua è assicurato da abbeveratoi a tazza recentemente installati.
La stalla adotta la linea produttiva vacca-vitello, garantita dalla riproduzione tramite monta naturale e/o inseminazione artificiale. La prima fecondazione della manza viene effettuata tramite l’inseminazione artificiale (I.A.), mentre per le successive si ricorre al toro mediante la monta naturale.
I vitelli una volta svezzati tra i quattro e i sei mesi di vita, saranno venduti agli allevatori specializzati nell’ingrasso.
Durante questi mesi si nutrono del latte materno, come prevede il disciplinare IGP (Indicazione Geografica Protetta) del “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” in cui l’allevamento rientra. Il disciplinare obbliga inoltre l’allevamento a non utilizzare per l’alimentazione sottoprodotti dell’industria per tutta la vita dell’animale.
Tutti i capi possiedono il marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Primo marchio per carni bovine fresche, serve a certificare e garantire la qualità della carne e le sue caratteristiche legate al territorio di origine e produzione.
Inoltre, sono iscritti al Libro Genealogico tenuto dall’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne): questo garantisce la purezza della razza e la genealogia certa degli animali, fornendo anche strumenti per il miglioramento genetico della mandria.
La stalla ha anche una valenza pratico-didattica, facendo parte del laboratorio di zootecnia insieme alle aule di zootecnia, al fienile e all’apiario. Gli studenti in stalla vengono impegnati in attività didattiche di natura pratica quali progetti di promozione della razza bovina Marchigiana, valutazione morfologica degli animali, studi sull’alimentazione e sui parametri riproduttivi, diagnosi di gravidanza e supervisione al parto, visite veterinarie svolte ogni mese da un esperto.
Gli Spazi
L’allevamento è costituito da un ricovero per gli animali coperto di 290 mq collegato ad un paddock scoperto di 312 mq; il paddock è diviso in due aree (fattrici in gravidanza e in allattamento) e è dotato di una mangiatoia comune per affienati coperta da tettoia. Adiacenti al ricovero animali ci sono un locale per lo stoccaggio dei mangimi, un ufficio/locale stoccaggio medicinali veterinari, spogliatoi per addetti alla stalla e studenti. Poco distante dalla stalla ci sono un’area recintata in legno di circa 3000 mq (utilizzata a pascolo nella buona stagione e integrato con 2 mangiatoie coperte per rotoballe) e un fienile di 80 mq dove sono conservati il fieno e la paglia prodotti in azienda.
L’Alimentazione
L’alimentazione è costituita da foraggi affienati autoprodotti e alimenti concentrati acquistati all’esterno; non viene utilizzato nessun tipo di foraggio insilato.
Le foraggere, prodotte integralmente dall’azienda agraria, sono costituite da un fieno polifita di primo e secondo taglio costituito dalle seguenti essenze: erba medica, sulla, trifoglio, loio, loietto, avena.
Gli alimenti concentrati, acquistati da mangimifici esterni, sono delle seguenti tipologie: fino all’anno 2019 l’azienda ha utilizzato un mangime complementare pellettato (Mangimi Ercoli srl, Civitanova Marche) con additivazione vitaminico-minerale per fattrici (PG 12,05% stq) e per vitelli (PG 16,41% stq); nell’anno 2020 è stato utilizzato un mangime complementare pellettato (Mangimificio Palmieri, Matelica) con additivazione vitaminico-minerale per fattrici (PG 11,00% stq) e per vitelli (PG 15,30% stq). Dall’anno 2021 l’azienda ha provveduto all’acquisto di un nuovo mangime (Mangimificio Mariani Zeno srl, Ostra) con le seguenti caratteristiche: mangime complementare pellettato con additivazione vitaminico-minerale per fattrici (PG 11,70% stq) e mangime per vitelli (PG 16,00% stq).
Conclusioni
L’azienda cerca da sempre di garantire il benessere sia della vacca che del vitello, perché al buono stato fisico e psicologico degli animali consegue una buona produzione. Per benessere si intende, quindi, la qualità della vita di un animale come percepita da un singolo animale e la sua capacità di esprimere comportamenti naturali.
Breve video fatto dagli studenti del 4E, ideato per i bambini che vengono a visitare la scuola
Bibliografia essenziale
Caproli, L’allevamento bovino all’Istituto Tecnico Agrario: evoluzione e analisi, Ⓒ Claudio Caproli, Macerata 2011.
Comitato ITA 150, Archivio di Stato di Macerata (a cura di), Le origini dell’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata nel 150° anniversario della fondazione (1869-2019), Biemmegraf, Macerata 2018.
E. Diffidenti, Un dodicennio di attività: ottobre 1945 - settembre 1957, Macerata 1957.
G. Di Petta, L’Istituto Agrario a Macerata: due secoli di trasformazioni, in «Marca/Marche», Andrea Livi Editore, (2021), 16.
C. Tandoi, Sperimentazione zootecnica, Macerata 1968.
Istituto tecnico agrario statale G. Garibaldi : specializzato per la zootecnia e il caseificio, Macerata : 1869-1969, Macerata 1969.
Prodotti Azienda Agraria
L' Azienda agraria dell'Istituto Garibaldi produce vini ed oli di qualità assieme ad altri prodotti certificati biologici come pasta, farina e cereali. Anche la nostra frutta e verdura di stagione sono prodotti in biologico.
La produzione riguarda anche prodotti della tradizione, come la sapa.
◀️ Scoprili nel nostro listino qui a lato.
Su richiesta vengono confezionati pacchi regalo (scatole, vassoi, cesti) con tutti i prodotti disponibili, e nel periodo natalizio troverete anche i pacchi di Natale.
Orario Punto Vendita
Orario di Apertura Punto Vendita da Settembre a Giugno
DOPO IL TERMINE DELLA SCUOLA, I POMERIGGI SAREMO SEMPRE CHIUSI
Giorno | Mattino | Pomeriggio |
LUNEDI' | 10:00 / 13:00 | 15:00 / 18:00 |
MARTEDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
MERCOLEDI' | CHIUSO | 15:00 / 18:00 |
GIOVEDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
VENERDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
SABATO | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
Orario di Apertura Punto Vendita Luglio e Agosto
Giorno | Mattino | Pomeriggio |
LUNEDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
MARTEDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
MERCOLEDI' | CHIUSO | CHIUSO |
GIOVEDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
VENERDI' | 10:00 / 13:00 | CHIUSO |
SABATO | CHIUSO | CHIUSO |
Note legate al calendario scolastico regionale:
a) Orario solo antimeridiano nei periodi di sospensione delle lezioni:
- Dal 24/12 al 06/01 festività natalizie
- Variabile di anno in anno per festività pasquali dal giovedì santo al martedì dopo Pasqua
b) Chiusura completa nelle festività a.s. 2023-24:
- 01/11 Festa Ognissanti
- 02/11 Commemorazione Defunti
- 08-09/12 Immacolata Concezione
- 24/12 chiusura pre-festiva
- 25/12 Santo Natale
- 26/12 Santo Stefano
- 27/12 chiusura vendita
- 01/01 Capodanno
- 03/01 chiusura vendita
- 05/01 chiusura vendita
- 06/01 Epifania
-30/03 sabato santo
- 31/03 Santa Pasqua
- 01/04 Lunedì dell’Angelo
- 25/04 Anniversario della Liberazione
- 26-27/04 chiusura vendita
- 01/05 Festa del Lavoro
- 02/06 Festa nazionale della Repubblica
-14/08 chiusura vendita pre festivo
- 15/08 Ferragosto
- 31/08 Santo Patrono
Vino nuovo Marche Rosso
Tipologia |
Indicazione Geografica Tipica (I.G.T) Oppure il sinonimo più recente Indicazione Geografica Protetta (I.G.P) |
nome |
Vino Nuovo - Marche Rosso |
annata |
2022 |
Uve |
Sangiovese, Merlot, Lacrima, Ciliegiolo |
Raccolta uve |
Manuale con carro raccolta di piccole dimensioni in acciaio inox attrezzato per lo scarico mediante coclea. |
Data della raccolta |
Dal 7 al 13 settembre 2022 |
Classe/i coinvolta/e |
5C |
Tipo di lavorazione |
Vinificazione in Rosso |
Fasi di lavorazione |
|
Tempi |
Azioni |
Settembre 2022 |
Diraspa-pigiatura delle uve appena raccolte. |
Settembre 2022 |
Trasferimento del pigiadiraspato in vaso vinario di cemento vetrificato per consentire la macerazione delle vinacce nel mosto e avvio della fermentazione con lieviti selezionati. Il tempo di macerazione breve (3 giorni) per estrarre colore limitando la presenza di polifenoli tannici astringenti ed amari. Controllo della temperatura di fermentazione per evitare innalzamenti sopra +25°C. |
Settembre 2022 |
Svinatura e selezione del solo mosto-vino fiore, senza alcuna pressatura delle vinacce. Monitoraggio della fermentazione e tempestivo raffreddamento del vino ancora in fermentazione per lasciare una parte degli zuccheri dell’uva che contribuisce al gusto morbido del vino. |
Ottobre 2022 |
Filtrazione del vino |
Ottobre 2022 |
Inizio vendita del vino sfuso (in contenitori forniti dal cliente). |
Caratteristiche del vino |
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Analisi chimica
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Alcol svolto 12,00 % vol Zuccheri 20,5 g/L Acidità Totale 5,0 g/L Acidità volatile 0,4 g/L Anidride solforosa totale 95 mg/L |
Confezioni Regalo
Si realizzano confezioni regalo su richiesta con i prodotti biologici della nostra azienda.
Per ordinarli puoi inviare una e-mail a azienda@agrariamacerata.org indicando quanti e quali prodotti vuoi inserire. Scegli i tuoi prodotti preferiti dall'elenco allegato.
Per ulteriori informazioni puoi contattarci Martedì - Giovedì - Sabato dalle 11:00 alle 13:00 al numero 334 1120 860
NOTA BENE: La disponibilità dei prodotti può variare a seconda del periodo e del quantitativo di produzione.
Vendita Bovini - Listino
Pagina dedicata alla vendita di capi miglioratori da vita e/o da ristallo di razza Marchigiana di alta genealogia dell'azienda agraria I.I.S. "G.Garibaldi".
In allegato la documentazione relativa di riferimento.