Il Parco
IL PATRIMONIO BOTANICO DEL PARCO DI VILLA LAURI
Il parco si estende per oltre 4 ettari, su una superficie che presenta leggere declinazioni alternate a zone pianeggianti. Il parco appare al visitatore in tutto il suo fascino retrò, caratterizzato anche dalla presenza di resti di edifici, tratti di muri e antiche scalinate in disuso. Il percorso ciclo-pedonale è lungo circa un chilometro ed avanza facendosi strada tra piante secolari e una fitta vegetazione che da oltre due secoli cresce indisturbata. Nel parco è presente un ricco e vario patrimonio botanico rappresentato da conifere esotiche, in mescolanza con esemplari di latifoglie autoctone. Tra le piante monumentali rare troviamo significativi esemplari di sequoie, cedri del Libano e atlantici, pini romani, palme. Tale ricchezza di piante è dovuta alla passione per la botanica della famiglia Lauri che, assecondando le mode del tempo, richiesero la realizzazione di un giardino in cui prevale per estensione lo stile inglese, allora molto in voga nelle residenze nobiliari italiane. Tipico del giardino inglese è la simulazione di un bosco caotico ed intricato che dia al visitatore l’idea di essere realmente perso in una selva naturale. Ci troviamo quindi in un bosco mesofilo misto tipico della collina marchigiana, con predominanza di querce e carpini, frammisti a latifoglie mesofile e specie esotiche. Sono inoltre presenti numerose varietà arbustive che arricchiscono notevolmente le peculiarità del parco, rendendolo unico nel suo genere. Tra i più importanti e numerosi arbusti troviamo: l’alaterno, il biancospino, l’alloro, il ligustro e il viburno.
Coordinatore e referente del Progetto: prof. Mirko Grasso
Hanno collaborato i Docenti: Lorenzo Lippi, Elisabetta Marchegiani, Riccardo Bisacci, Ilaria Cellini, Marcello Zamputi, Grazia Di Petta, Patrizia Paoletti, Doria Cacciolari, Valentina Francalancia, Barbara Marinangeli, Isabella Crucianelli.
Classi partecipanti: 3A, 3D, 4A (a.s. 2019/2020)
The botanical heritage of the urban park of Villa Lauri
The urban park stretches for over 4 hectares, on a surface alternating gentle slopes to plain areas. The park shows itself in all its retro charm, characterized by the presence of small buildings, stretches of walls and old staircases in disuse. The cycle lane and the pedestrian tracks are about 1 km long among very old trees and a thick vegetation which has been growing undisturbed for more than 2 centuries. In the park there is a rich and varied botanical heritage with exotic conifers along with indigenous broadleaf plants. Among the rare monumental plants there are sequoias, cedars of Lebanon, Atlantic cedars, Roman pines and palm trees. Such a rich variety of plants is due to the passion for botany of the Lauri family. Following the fashion of the time, they asked an architect to design a garden in the English style, which was fashionable at that time in aristocratic Italian residences. The simulation of a chaotic tangled wood is typical of the English garden, making visitors feel really lost in a natural wood. For this purpose the architect created a mixed mesophilic wood typical of the Marche hills with predominance of oaks and hornbeams along with mesophilic broadleaf trees and exotic species. There are also numerous shrub varieties considerably enriching the peculiarity of the park, making it unique in its genre. Among the most important shrubs we can find the buckhorn, the laurel, the hawthorn, the privet and the viburnum.
Rielaborazione grafica della pianta del parco a cura della prof.ssa Ilaria Cellini
Assistenza tecnica: Pierangelo D'Annunzio